From: Aristocrazia Webzine
Published: November 14, 2016
Possedevo soltanto un ricordo parziale dei Negative Voice, uno dei tanti nomi che distrattamente mi erano passati in testa per un periodo e del quale oggi invece mi trovo a scrivere. A distanza di tre anni dalla pubblicazione del primo lavoro "Infinite Dissonance", che mi sono premurato di ascoltare e riascoltare, la formazione si rifà viva con un secondo disco intitolato "Cold Redrafted" decisamente bello.
Il quartetto russo appartiene al panorama doom metal, e se di partenza era legato alle sonorità death-doom di stampo melodico classiche, oggi sembra avere intrapreso una direzione leggermente differente. Partendo infatti da quell'impostazione, ha allargato il proprio raggio d'azione, convogliando in sé varianti che affondano in campo progressivo, post-metal e tavolta tinte fosche al limite col black. Episodi come "Nightmare Everlasting", "Instant", "Karmic Pattern" e "Draft Life" mettono in evidenza sia le qualità compositive ed esecutive del gruppo, sia l'attento compito svolto nell'approfondire, diversificare e aumentare il tasso tecnico, evitando comunque di divenire inutilmente prolissio. La proposta è piacevole e proprio per le molteplici sfaccettature maturate potrebbe venire ben accolta da un amante degli Opeth quanto da uno dei Katatonia, degli Agalloch o dei Daylight Dies.
Talento e voglia di fare non mancano di certo ai Negative Void e "Cold Redrafted" ne è la cristallina dimostrazione. Se ricercaste un album nel quale contaminazione e atmosfera siano componenti in grado di stimolare l'ascolto, dovreste pertanto dare loro una chance.
Reviewed by: Mourning