Review from Metal Wave
Posted by Nick Skog on Sunday, October 29, 2017 Under: Italian
From: Metal Wave
Published: October 28, 2017
Gli Ah Ciliz e i Chiral, due realtà nazionali e non, dedite al black metal, danno vita a questo split album dividendosi in totale cinque brani contornati da una splendida artwork che fa da cornice al disco. Ad aprire le danze dello split il duo degli Ah Ciliz, band formatasi come progetto iniziale nel 2008 e con all’attivo diverse uscite tra demo, split, e full lenght, che ci presenta tre stupefacenti brani il cui effetto oscuro e malvagio non tarda a tirare fuori tutta la sua cattiveria grazie anche all’ottima produzione che ne amplifica i contenuti. La band si diletta a fornire all’ascoltatore un quadro completo del proprio estro e delle proprie capacità compositive dando prova che per rendere nella miglior maniera quell’effetto di oscura malvagità non occorre sempre dello scontato estremismo picchiando alla massima potenza sugli strumenti ma esattamente il contrario; ed infatti in questi tre brani si assiste ad una sorta di ventaglio dal quale emerge quell’effetto caratteristico del black metal moderato e allo stesso tempo gelido incisivo e malvagio; con “Cascadia” il personale sound prende il sopravvento generando di seguito mutamenti strumentali su una base ritmica vivace e ben delineata unificata ad uno scream non esuberante ma obiettivo; quanto al successivo “Moonlight in Night Season”, uno strumentale particolarmente toccante, la band offre quella sensazione di introspezione nelle oscure e gelide foreste nordiche, dove tutto può accadere da un momento all’altro in una calma decisamente apparente; si passa poi alla conclusiva “People of the Star”, altro incredibile brano sviluppato in apertura da un contesto acustico moderato, quasi allegro, successivamente orientato nuovamente su un’andatura dapprima moderata e poi più intesa nei contenuti. E’ poi la volta dei due brani proposti da Chiral, one man band nazionale, nata solamente nel 2014 ma con alle spalle un ricco repertorio compositivo di tutto rispetto considerando le numerose uscite anche annuali che l’autore propone ed offre nella scena musicale; Chiral, sviluppa il proprio black metal particolarmente atmosferico, senza ispirarsi troppo alle tradizioni nordiche ma proponendo un sound con delle strutture più personalizzate anche attraverso richiami più folk; nei due brani, il primo dei quali “A Feeble Glare of Autumn”, l’autore propone un quadro strumentale misto tra acustici e ritmiche taglienti ma mai esasperate nei contenuti; il successivo “Queen of The Setting Sun” l’autore offre anche le sue doti canore miste tra scream e growl, non troppo evidenziate, ma di appagante soluzione; quanto al sound nel quarto d’ora scarso che contraddistingue questo brano, si ha una personale coerenza con il genere black, strutturalmente bel composto e particolarmente accattivante per come sviluppato nella sua seconda parte ma l’uscita pare non troppo felice a causa di una produzione che rendere probabilmente il tutto un po’ meno nitido rispetto alla precedente band cui è condiviso lo split. Tirando le somme, gli Ah Chiral si evidenziano come sopra detto, per l’ottima combinazione sia di suoni che per le variabili con cui contraddistinguono i propri brani, immedesimando al meglio l’ascoltatore nello scenario oscuro e malvagio anche per la nitidezza del sound. Quanto a Chiral, la buona musica proposta resta un po’ più penalizzata probabilmente a causa di una produzione che va in parte riguardata.
Rating: 80/100
Reviewed by: Wolverine
In : Italian
Tags: ah ciliz chiral origins atmospheric black metal black metal black metal 2017 melancholic black metal hypnotic dirge records throats productions